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Messaggi

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Messaggi - savi_nero

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Messaggi di benvenuto e saluti. / Re:BUON COMPLEANNO !!
... si vede che siamo di un'altra generazione.  :banghead:
Il Faketto di CRI è nero, con scritte rosse fosforescenti!  O:-)
Dal vivo non l'ho visto, ma in foto non sembra male. Considerando che lo ha rimesso in piedi tutto da solo ... ha tutto il mio rispetto.
1082
Messaggi di benvenuto e saluti. / Re:BUON COMPLEANNO !!
Aggi compleanno doppio:
Falko Blu  :lamp:
Cri  di Fondi:banana:
Due colonne del nostro gruppo, due simpatiche colonne con tanti interessi ed interpretazione diverse del vivere la Moto.
Tre falchi in due, di tre colori diversi.
Questo è il nostro patrimonio genetico,
Che gli possiamo dire?
1083
Le nostre uscite ed i raduni. / Re:Incontro romani
No, tu no, ma io si.
Decidiamo data ed ora, poi lancio una mail a tutti quelli che ho in lista (una ventina).
Direi di far passare le feste.
Verso il 20 gennaio o giù di li.
Passeggiata domenicale per la Flaminia con ritorno per la Cassia (poi studieremo il percorso).
Oppure il giro del lago di Bracciano con visita al museo dell'Aereonautica Militare (gratis) di Vigna di Valle.
Cogitiamo gente, che l'idea me gusta mucio ed ho da smaltire toppe e biglietti da visita.
1084
Brochure, pubblicità d'epoca, abbigliamento tecnico (tute, caschi, guanti etc. ), nonchè articoli e guide realizzati da noi o meno. / Re:Progetto: @hawkfriend, Passione Nighthawk" = HONDA OFFICIAL CLUB

Bene, si parla di Club e non di Moto Club affiliato alla FMI, per cui non è necessario avere la tessera FMI (che costa e si deve pagare in anticipo).
50 soci non sono un problema (mogli, figli, mamme, ...).
25 di questi deve essere detentore di un modello Honda, non lo vedo un problema.
Diciamo che sono d'accordo per fare il primo (?) passo ed impegnarci a far diventare il nostro gruppo "@hawkfriend, Passione Nighthawk" un HONDA OFFICIAL CLUB.
Dobbiamo fare l'atto di costituzione, sottoscritto da soci fondatori (già fatto in bozza) che approvano lo Statuto (già fatto in bozza).
Poi va richiesta all'Agenzia delle Entrate il codice fiscale. Versamento di 168 euro con F24 e registrazione dello Statuto. Non Moto Club, solo Club. Un dubbio, domani vogliamo affiliarci anche alla FMI? Io sono per il si, per cui lo riportiamo nello statuto, ma non lo dobbiamo fare subito, quando sarà ora!
Oggi sono stato dal mio commercialista per chiedere se le Associazione hanno obbligo di denunce fiscali, anche se, come nel nostro caso, svolgono attività senza fini di lucro, rivolte unicamente ai soci. A detto che verificherà.
Secondo me si deve tenere una contabilità approvata annualmente dall'assemblea dei soci. L'eventuale utile non può essere suddiviso, ma verrà contabilizzato come sopravvenienza attiva nell'anno successivo (a proposito siamo in rosso). Non sono previste denunce fiscali periodiche. Almeno lo spero, in caso contrario dovremmo avere anche il costo del Commercialista.

Insomma, se ho un po di OK, ci mettiamo in moto per percorrere questa strada: fondare un club (Associazione) "@hawkfriend, Passione Nighthawk", per diventare HONDA OFFICIAL CLUB.
Poi deve partire la campagna abbonamento 2015, 20 euro a testa per 10 soci fondatori (e ci paghiamo l'iscrizione all'Ufficio del Registro), con l'obbiettivo di 50 associati, di cui 25 con il Nighthawk, sempre a 20 euro a testa.

1. D'accordo?
2. OK per affiliarci, in futuro (non subito) all'FMI?
3. iscrizione a 20 euro a testa?
Riprendo il discorso Associazione Si o No.
Anche se in silenzio dal Forum l'idea è stata portata avanti e si è deciso, per adesso, di mettere l'idea in letargo.
Significa che diventare un HONDA OFFICIAL CLUB rimane come nostro futuro obbiettivo, ma per adesso ci concentriamo a dare maggiore consistenza al gruppo, al sito e a questo forum.
In qualsiasi momento poi possiamo metterci le mani in tasca, tirare fuori i quattrini che servono e fare l'Associazione, se riteniamo che, per i nostri scopi, serva l'Associazione.

Comunque è passata la decisione che il collante deve essere unico: la Passione per il Nighthawk. Questo significa che non ci sono fusioni con altri gruppi di appassionati Honda.
Dalla serie, pochi ma buoni!
:up:
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Brochure, pubblicità d'epoca, abbigliamento tecnico (tute, caschi, guanti etc. ), nonchè articoli e guide realizzati da noi o meno. / Toppe ed adesivi.
Inizio io.
Vendo le toppe dei @hawkfriend, da 8 cm con sfondo bianco.
Vendo le toppe dei @hawkfriend, da 7 cm con sfondo grigio.
Vendo gli adesivi dei @hawkfriend, con sfondo bianco, da applicare sul fianchetto di destra in basso.
Tutto il kit, compresa la sottoscrizione per il 2015, spese di spedizione/consegna incluse, a soli 20 euro.
Chi li vuole mi mandi l'indirizzo con messaggio privato.
Chi non ha i soldi, ma li vuole lo stesso, mi mandi l'indirizzo con messaggio privato.

Rimane il problema di come mandarmi/ci i soldi.
Si può fare un bonifico sul conto o sul Pay Pal di Raul.
Si può fare un giuramento di pagherò, ma deve essere fatto sulla ruota anteriore del proprio Nighthawk, a livello dei dischi del freno. Non voglio neanche pensare cosa succede a chi giurerà il falso!
:gerg:



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Brochure, pubblicità d'epoca, abbigliamento tecnico (tute, caschi, guanti etc. ), nonchè articoli e guide realizzati da noi o meno. / Come cercare di rendere più difficile il furto del tuo Nighthawk
Hai finalmente il Nighthawk, il tuo Nighthawk.
Lo hai messo a posto ed ora è bello. Per te è stupendo.
Non hai speso un capitale, ma per te è comunque un bene prezioso.
Come cercare di difendere la tua piccola dai furti?

Per iniziare, specifichiamo che ci sono due tipi di furti, entrambi dolorosi:
1) - il furto parziale, scendi e ti accorgi che manca un fianchetto, o la sella, o il sebatoio, o .... Ti incazzi subito, ma altro non puoi fare che metterti a cercare di ricomprare quello che ti hanno rubato;
2) - quello totale, scendi e non la trovi. Non t'arrabbi subito, perchè il primo pensiero è "... ma dove l'avevo parcheggiata?". Se la risposta è " l'avevo lasciata qui ed ora non c'è più", allora è questo il tuo caso. Non ti ricomprerai mai quello che ti hanno portato via.

Si cerca di evitare i furti del primo tipo, mettendo la moto in un garage (per chi ce l'ha), comunque non lasciandola per lungo tempo nello stesso luogo all'aperto, coprendola con un telo, comunque cercando di metterla in posti non isolati, ma in modo che passi inosservata. Personalmente cerco di infilarla tra altre moto, in parcheggi dedicati.Se la lascia a lungo per strada, smonta i fianchetti e la sella. Coprila con un doppio telo e prova a dire una preghierina tutte le sere. Comunque una volta ogni due mesi, conviene spostarla. Non si sa mai.
Per il furto totale bisogna partire da una amara realtà: se un ladro ha deciso di rubare il tuo Nighthawk, non c’è verso, prima o poi la prenderà. Qualsiasi sistema può essere scardinato. Per limitare tale motivo di angoscia, vengono utilizzati gli antifurto, con il solo scopo di cercare di rendere il più difficile possibile il furto.
Quindi l'unica cosa da fare è  prevenire, insieme ad una serie di deterrenti. La logica è se un ladro ha deciso di rubare un Nighthawk come il tuo, la sua attenzione si poserà su quella moto che presenta meno deterrenti. Il suo nemico è uno solo il tempo, quindi rendiamogli la vita difficile, e se proprio aha deciso di portare via la tua cerchiamo di fargli impiegare più tempo per rubarla.In commercio ci sono svariati antifurti, meccanici ed elettronici, i più diffusi sono:
•   MECCANICI: blocca disco, catena con lucchetto, lucchetto ad U, sistemi vari che bloccano la leva del freno.
•   ELETTRONICI: antifurti sonori e con blocco motore.

Ricordiamoci che basta un furgone e tre persone e il tuo Nighthawk la sollevano e la portano via. Questo vale anche per gli antifurti elettronici, con il suono dell’antifurto che si attenua man mano che il furgone si allontana.

Vediamo le caratteristiche degli antifurti.
ANTIFURTI MECCANICI

Blocca disco
Questo sistema è in assoluto il più utilizzato.
•   PRO: facilità di trasporto, semplice e veloce da mettere e togliere.
•   CONTRO: facile da dimenticarsi che è stato messo e, se parti con il bloccadisco inserito, nel migliore dei casi ti piega il disco, nel peggiore ... meglio non pensarci! Inoltre è facile da forzare e  non impedisce di sollevare il Nighthawk. Se ti dimentichi di toglierlo sono dolori e figuracce.
•   CONSIGLIO: può può cercare di complicare la vita al potenziale ladro montandolo al contrario, perché la serratura, che è il suo punto debole, diventa difficilmente accessibile.

Catena con lucchetto o lucchetto ad U
•   PRO: abbastanza semplice da mettere e togliere. Puoi tentare di ancorare il Nighthawk ad un oggetto murato o cementato (come pali della luce ecc.), e solo in questo caso impedisce il sollevamento del Nighthawk. Abbastanza sicuro.
•   CONTRO: non facili da trasportare. Se non viene utilizzata per ancorare il Nighthawk a qualcosa di “fisso” può essere un validissimo aiuto per sollevarla.

ANTIFURTI ELETTRONICI
•   PRO: con o senza segnalatore acustico (sirena) utilizzano l’espediente di intervenire elettricamente od elettronicamente impedendo l’accensione del Nighthawk. Con sirena, oltre ad impedire l’accensione, serve dame e richiamano l'attenzione.
•   CONTRO: il fatto di non poter accendere la moto, non cambia di molto la vita al ladro che spesso arriva già con il suo furgone. Il Nighthawk non ha molti spazi utili a tale scopo.

Come sempre la prevenzione è meglio che piangere dopo:
•   il Nighthawk deve essere sempre posteggiato in posti ben visibili, mai nascosto o isolato, ma possibilmente  davanti a luoghi videosorvegliati,
•   se lo lasci, legalo sempre con una catena, che permetta di vincolare il Nighthawk in modo tale da non poter essere presa di peso, quindi fissala a qualcosa di robusto (paletto segnaletico, ecc.).
•   catena e lucchetto devono essere di marca, sono i più costosi, ma una volta acquistati lo sono per sempre.
•   si consiglia l'uso di catena in acciaio cementato a sezione quadra con lucchetto con doppio bloccaggio con cilindro anti manomissione e trapanatura;
•   se il Nighthawk viene lasciato incustodito per molto tempo, si potrebbe usare un doppio sistema di bloccaggio delle ruote. Infatti come si dice, due e meglio di uno, quindi catena e blocca dischi;
•   evitare l’acquisto di qualsiasi antifurto con chiave a nottolino, in quanto questi antifurti, è stato provato, si aprono facilmente.
•   si sconsiglia inoltre l’acquisto di “pitoni” , quegli antifurti a snodi flessibili ricoperti di plastica, sono comodi da trasportare e da mettere, ma, praticamente, si aprono con un buon paio di forbici.

Il deterrente di mettere in vista degli adesivi, che si trovano il dotazione ad alcuni sistemi di antifurto, del tipo “questo veicolo è protetto con sistema satellitare DIABOLIK ... non mi sembra che possano dissuadere un potenziale ladro.

Per quanto riguarda l'assicurazione, questo dipende da Agenzia ed Agenzia. Considerate che il valore riconosciuto è basso, per cui in caso di furto il risarcimento è minimo. Personalmente, tolti i primi anni, ho disdetto l'assicurazione del furto e mi sono comprato una bella catena! Sono passati oltre venticinque anni e, tolto i fianchetti, nessuno me l'ha portata via. Incrocio le dita e stringo i miei gioielli.
1090
Brochure, pubblicità d'epoca, abbigliamento tecnico (tute, caschi, guanti etc. ), nonchè articoli e guide realizzati da noi o meno. / Re:La preparazione di un viaggio in moto oggi!
Lo Zio ci meraviglia mostrandoci anche il possesso di doti del filosafare, oltre che di fino manutentore.
Nippo io ho recepito dall'articolo che l'ausilio della tecnologia, invece di dare maggiore tranquillità ti carica di ansia da prestazione. Se non sei connesso, se passi da una rocca e non vedi il panorama mozzafiato che sulla guida Michelin è segnato con tre stelle, pensi che ti sei perso qualche cosa. Non è così.
1091
Brochure, pubblicità d'epoca, abbigliamento tecnico (tute, caschi, guanti etc. ), nonchè articoli e guide realizzati da noi o meno. / Bell'articolo del nostro amico di Napoli.
Ho voluto riportare l'articolo di devargas che, da attento osservatore del nostro tempo, che con i suoi nuovi usi e consumi, certe volte mi fa sentire fuori dal tempo. Io sono della generazione di quelli che si prende e si parte. Il casco, occhiali, i guanti una giacca a vento, il maglione sotto se faceva freddo e ... speriamo che non piova. I giornali sotto il giubbotto di pelle, no, quelli facevano parte della generazione prima della mia.
Ancora ridiamo quando incontro i miei amici con cui ero andato a fare un Pasqua in moto nel Parco d'Abruzzo. Dopo ore che pioveva a dirotto, per fortuna verso le 5 di mattina smette. Alle 6 uno mette la testa fuori e dice: Che fortuna che non piove più. NEVICA.". C'erano già 40 centimetri e si stava scatenando una bufera.

Ritornando alla tanta tecnologia attuale, la considero molto fragile, non dico inaffidabile (anzi il contrario) solo che se non funziona correttamente viene a cessare la sua utilità e non si hanno gli strumenti correttivi.
Al contrario l'essere umano (ed io mi ritengo tale) è duttile. Non sempre è al 100%, ma anche male, ma funziona sempre (o quasi).
L'essere duttili consente di avere la curiosità di cercare di capire perchè e come funzionano le cose. Al momento del bisogno, così, si può intervenire per correggere o prevenire possibili malfunzionamenti. E la moto è una cosa che mi piace vivere e condividere. Non essere solo trasportato.
1092
Brochure, pubblicità d'epoca, abbigliamento tecnico (tute, caschi, guanti etc. ), nonchè articoli e guide realizzati da noi o meno. / La preparazione di un viaggio in moto oggi!
Scritto da devargas
Il passato si scontra col presente, alcune cose sono rimaste eguali nella preparazione di base di un lungo viaggio, ma le componenti tecnologiche oggi la fanno da padrone e guai se ti dimentichi qualcosa, parti nervoso...
Anche io sono rimasto coinvolto dalla comune tendenza. Male o bene... boh!
Ricordo un tempo: jeans, fularone, magliette, scarpe vecchie che usi per la moto, maglie pesanti, cartine geografiche, un impermeabile tascabile (tanto se piove ti fermi sotto un cavalcavia e aspetti, "in genere stavi in buona compagnia") e poi cos'altro... a si, candele di ricambio, un cavo frizione, e se volevi strafare una bomboletta di gonfia e ripara (grande inutile novità dell'epoca).
Oggi... oh mio Dio, dunque: andiamo su internet, consultiamo via Michelin o Google Maps, preparati l'itinerario, condividilo con gli amici e consultati in rete per perfezionare i dettagli ed apprendere le fermate più utili e le cose da vedere assolutamente.
Sembra una cosa inutile, ma fa la differenza, anche se in parte è limitativa ed abbatte un pochino sia la libertà che l'effetto sorpresa. Per contro devo dire che è effettivamente utile, prima, tante cose di un luogo si perdevano per scarsa preparazione al viaggio.
Poi vogliamo forse dimenticare gli amici di Facebook, i nostri gruppi che attraverso il digitale ci condividono tutto... ma proprio tutto? No, bene, è uno scopo aggiunto al viaggio.
Quindi telecamera digitale, action cam a bordo, navigatore, connesso col cellulare e gli interfoni, cartine sul navigatore con gli ultimi aggiornamenti, controllo autovelox attivato ed aggiornato, itinerario caricato, batteria di riserva pronte, almeno due o tre caricabatterie, schede di secondo operatore telefonico a seguito, e, ovviamente, una bella borsa serbatoio dedicata a tutto questo ben di Dio.
Poi, i piccoli problemini: ma la reflex digitale dove la metto per averla a portata di mano? Borsa serbatoio? Forse non c'entra e pesa troppo, forse è troppo esposta alle vibrazioni al di fuori della sua borsa, la potrei avvolgere nella fascia di neoprene? Insomma provare per credere, in questo caso "provare per capire".
L'aspetto tecnologico rivolto al multimediale non è l'unica cosa: via i quotidiani con funzione antivento, via i K-Way come impermeabile e via le soste sotto al cavalcavia in caso di pioggia. Oggi se si viaggia devi essere specialistico, quindi un bel completo di marca: goretex - armacore - cordura - e stivali, guanti, indumenti termici (eventualmente) e caschi super evoluti, completi, della serie tre in uno!
Le moto? "e che ve lo dico affà?" Centraline, prese di corrente, prese usb, 2 - 3 mappature, abs - tdc - ddt... no quello no, era dei miei tempi.
Se il viaggio incomincia dalla sua preparazione è indubitabile che inizia un bel po' di tempo prima, la cosa mi fa piacere, ovviamente, ma poi?
Già, come contraltare c'è che il viaggio a volte lo si idealizza (perché all'atto pratico è più dura di quanto immaginavamo) oppure si perde in parte la componente avventura, oppure si guida anche se stanchi perché tanto ci pensa l'elettronica a restituirci le giuste azioni che la mancata concentrazione non ci restituisce.
Ancora? Le moto... non si rompono, ma se mai decidessero di rompersi... bene si torna a casa, finita la vacanza: tra Gas ride-by-wire, ….. il cavo di fortuna e qualche chiave non servono ne bastano, ne basta spingerla: "mostri che, in assetto di marcia ed a pieno carico sfiorano i trecento chili".
Ultima componente è quella psicologica: prima un tramonto lo guardavi e lo conservavi nel cuore conscio di vivere un momento tuo, un attimo conquistato e raggiunto.
Oggi, invece, lo stesso tramonto lo guardi attraverso il monitor di uno smartphone e mentre abbassi gli occhi per inviarlo ai tuoi trecento amici ti perdi il meraviglioso "raggio verde" che il tramonto ed il caso avevano deciso di donarti. Ma tanto non te ne rammarichi... non lo saprai mai. Poi sali in sella, contento e felice per il dovere compiuto, e continua il viaggio, il tuo viaggio dedicato ad altri che, le tue foto, non le guarderanno due volte e che, sul dove ti trovi con la tua moto, in fondo, non frega niente anche perché, magari, stanno pensando al loro viaggio con due mesi di anticipo ed al come inviarti di rimando immagini e ricordi per te altrettanto inutili.
Oggi al guerriero solitario, poetico ed introspettivo, si è sostituito quello tecnologico, un po' più superficiale e per certi versi bambino: amiamo giocare, ma dal viaggio e dalla sua essenza scopriamo meno. Quale viaggiatore o modo di viaggiare sia migliore è una questione di preferenze. Io sono moderno e rimpiango l'antico, questo mi porta a non farmi coinvolgere troppo dalle modernità e dalle tendenze e sforzarmi di interpretare gli attimi, con la loro importanza, e la giusta dose di poesia.
1093
Messaggi di benvenuto e saluti. / Re:Mi presento
Questa è la prima emozione a due ruote con motore.
Era l'estate del '69, non avevo fatto ancora 13 anni, ma mi ha fatto capire che nella vita ci sono cose belle, da vivere intensamente.

1094
Brochure, pubblicità d'epoca, abbigliamento tecnico (tute, caschi, guanti etc. ), nonchè articoli e guide realizzati da noi o meno. / Bella domanda.
Non erano i tempi attuali. Non c'era la globalizzazione e le esigenze locali determinavano il prodotto e non viceversa. Per cui le fabbriche che operavano su diversi paesi cercavano di realizzare prodotti che incontrassero i gusti locali.
Poi se entriamo nel merito perchè canada ed Italia avevano lo stesso modello, diverso da quello commercializzato in Francia e Germania, sono scelte di Marketing, che ignoro.
Questi ragionamenti oggi fanno sorridere. Sono stato a Parigi ed i ragazzi, non solo hanno in mano lo stesso telefonino dei miei figli, ma si vestono e si comportano come loro.
:hallo:
1095
Brochure, pubblicità d'epoca, abbigliamento tecnico (tute, caschi, guanti etc. ), nonchè articoli e guide realizzati da noi o meno. / L'Evoluzione del Nighthawk in Europa.
Con questi contributi interessantissimi, dello Zio, dovremo riscrivere l'articolo che tratta della storia dei Nighthawk.

Dal manuale Honda, i modelli commercializzati in Europa sono:
CBX600Ed Svezia - CBX650Ed Germania, Norvegia e Francia - CB650SCf Italia.
Altri paesi, oltre gli Stati Uniti in cui è stato venduto il Nighthawk sono:
l'Australia, dove è stato importato il CBX650Ed,
mentre in Canada tre modelli di CB650SC c,d ed f, probabilmente è lo stesso modello prodotto nei tre anni 1983, '84 ed '85. Per cui quello che è stato venduto in Italia era l'evoluzione del modello canadese, nella sua ultima versione.
Le diversità sono minime, ma indice di una attenta analisi di mercato per tenere dietro alla richiesta e difendersi dalla concorrenza delle altre case giapponesi.
Comunque era un progetto "vecchio" rispetto ai nuovi modelli degli anni '80 con telaio in travi di alluminio, freno a disco posteriore e monoammortizzatore.
1096
Brochure, pubblicità d'epoca, abbigliamento tecnico (tute, caschi, guanti etc. ), nonchè articoli e guide realizzati da noi o meno. / Progetto: @hawkfriend, Passione Nighthawk" = HONDA OFFICIAL CLUB
Bene, si parla di Club e non di Moto Club affiliato alla FMI, per cui non è necessario avere la tessera FMI (che costa e si deve pagare in anticipo).
50 soci non sono un problema (mogli, figli, mamme, ...).
25 di questi deve essere detentore di un modello Honda, non lo vedo un problema.
Diciamo che sono d'accordo per fare il primo (?) passo ed impegnarci a far diventare il nostro gruppo "@hawkfriend, Passione Nighthawk" un HONDA OFFICIAL CLUB.
Dobbiamo fare l'atto di costituzione, sottoscritto da soci fondatori (già fatto in bozza) che approvano lo Statuto (già fatto in bozza).
Poi va richiesta all'Agenzia delle Entrate il codice fiscale. Versamento di 168 euro con F24 e registrazione dello Statuto. Non Moto Club, solo Club. Un dubbio, domani vogliamo affiliarci anche alla FMI? Io sono per il si, per cui lo riportiamo nello statuto, ma non lo dobbiamo fare subito, quando sarà ora!
Oggi sono stato dal mio commercialista per chiedere se le Associazione hanno obbligo di denunce fiscali, anche se, come nel nostro caso, svolgono attività senza fini di lucro, rivolte unicamente ai soci. A detto che verificherà.
Secondo me si deve tenere una contabilità approvata annualmente dall'assemblea dei soci. L'eventuale utile non può essere suddiviso, ma verrà contabilizzato come sopravvenienza attiva nell'anno successivo (a proposito siamo in rosso). Non sono previste denunce fiscali periodiche. Almeno lo spero, in caso contrario dovremmo avere anche il costo del Commercialista.

Insomma, se ho un po di OK, ci mettiamo in moto per percorrere questa strada: fondare un club (Associazione) "@hawkfriend, Passione Nighthawk", per diventare HONDA OFFICIAL CLUB.
Poi deve partire la campagna abbonamento 2015, 20 euro a testa per 10 soci fondatori (e ci paghiamo l'iscrizione all'Ufficio del Registro), con l'obbiettivo di 50 associati, di cui 25 con il Nighthawk, sempre a 20 euro a testa.

1. D'accordo?
2. OK per affiliarci, in futuro (non subito) all'FMI?
3. iscrizione a 20 euro a testa?
1097
Brochure, pubblicità d'epoca, abbigliamento tecnico (tute, caschi, guanti etc. ), nonchè articoli e guide realizzati da noi o meno. / Quando ci si capisce al volo!
Esattamente   .... il contrario.
La mia idea è che noi facciamo un gruppo/associazione, da soli o con gli AmiCX. Piccolo o medio piccolo che ci gestiamo come vogliamo.
Poi cerchiamo di fare un unico registro storico di Marca Honda, gestito in maniera unitaria, per tutte le Honda che abbiano compiuto i 20 anni e che siano rimaste "sostanzialmente" originali.
Dovremo metterci d'accordo cosa significhi "sostanzialmente".
Per riuscire ad ottenere un registro unico ci deve essere un accordo con tutti gli altri gruppi di Hondisti presenti in Italia, di cui ti ho già mandato una lista di siti che ho trovato su internet.
http://www.cb500italia.it/
http://www.ierovante.it/  
http://www.transalp.it/
http://www.varaderoclubitalia.it/club/
http://www.hondaitalia.it/
http://www.dominator650.it/
http://www.honda4fun.com/
http://www.boldorbikers.it/
http://www.africatwinclub.org/
http://www.gwci.org/
http://www.hondacb.net/
http://www.hondaxl.it/
http://www.vfritaliaclub.it/node/692
http://cx500club.blogspot.it/

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Brochure, pubblicità d'epoca, abbigliamento tecnico (tute, caschi, guanti etc. ), nonchè articoli e guide realizzati da noi o meno. / Re:Laboratorio di idee - cosa fare per migliorarci
Analizzo la seconda osservazione di Nippo.
Ritorniamo a chi siamo e a chi vorremmo essere (nel prossimo futuro).
Oggi siamo un gruppo che si comporta come una Associazione.
Poi c'è l'anomalia nei Registri d'Epoca di Marca, che non hanno nessuna valenza o riconoscimenti ufficiali, per quello che riguarda l'Honda (è l'unica che è limitata ad alcuni modelli soltanto).
La mia idea rimane quella di cercare il coinvolgimento di tutti gli altri gruppi di appassionati Honda, Four compresi, in modo di concordare un protocollo comune e fare un unico Registro delle Honda. Se poi lo potessimo gestire noi, meglio, ma ne dubito. Una volta trovato questo accordo di base, andare dall'Honda e chiedere il nulla osta, non per un modello, ma per tutti.
Se questo non sarà possibile, potremmo limitarci a chiedere all'Honda di poter gestire solo quello dei Nighthawk, ma non penso ad una risposta positiva.
Con i CX, non c'è affinità "tecnica" tra le moto, ma solo che si potrebbe utilizzare il lavoro fatto per creare all'interno di un'unica associazione due gruppi distinti. Se oggi abbiamo un bacino di utenza di 100 possessori che potrebbero iscriversi, con i CX si potrebbe puntare a 500.
Perchè con i CX? 1. abbiamo già un iscritto (io); 2. conosciamo tutti i principali appassionati in Italia; 3. non hanno un gruppo, se non quello del Tinga in fase "silente"; 4. sono tanti; 5. all'interno del mondo CX sono conosciuto.
Penso ad una Associazione (non Moto Club), riconosciuta dalla FMI, con due gruppi distinti, con il proprio sito, forum specifici (quelli generali sono comuni), e registri separati.
Le spese, invece di dividerle in pochi (20?) sarebbero divise in tanti (80?)!
1099
Brochure, pubblicità d'epoca, abbigliamento tecnico (tute, caschi, guanti etc. ), nonchè articoli e guide realizzati da noi o meno. / Re:Laboratorio di idee - cosa fare per migliorarci
Rispondo a Nippo, prima "versione".

Ufficialmente le moto di interesse storico e collezionistico, oltre la soddisfazione del proprietario, hanno benefici fiscali per l'esenzione della tassav di circolazione e per il premio di assicurazione in forma ridotta.

Il Decreto Ministero dei Trasporti - 17/12/2009 - che disciplina le procedure per l'iscrizione dei veicoli di interesse storico e collezionistico nei registri, rimanda all'art. Art. 60 del C.d.S. la definizionie di motoveicoli e autoveicoli d'epoca e di intesse storico e collezionistico, che recita: "Rientrano nella categoria dei motoveicoli e autoveicoli di interesse storico e collezionistico tutti quelli di cui risulti l’iscrizione in uno dei seguenti registri: ASI, Storico Lancia, Italiano FIAT, Italiano Alfa Romeo, Storico FMI."

Quindi sono motocicli di interesse storico solo quelli iscritti all'ASI, alla FMI o sono presenti nella lista delle moto di interesse storico della FMI (la Nighthawk non c'è). I registri di Marca riconosciuti dal legislatore sono solo quelli della Lancia, Fiat ed Alfa Romeo.

Targhe oro dell'ASI, della FMI o i Registri di altre marche sono Registri "privati" che danno soddisfazione a chi c'è iscrittto, ma non sostituiscono quelli ufficiali.

Poi, e qui viene il bello, l'esenzione del bollo e il pagamento della tassa di circolazione viene deciso dalle Regioni ed ognuna fa come gli pare. E' di questi giorni la polemica perchè Renzi ha ri-introdotto il pagamento della tassa di proprietà per le auto e moto solo dopo i trent'anni e non i venti. Anche prima era così. Le moto che non erano presenti nell'elenco dell'FMI ed erano tra i 20 ed i 30 anni per avere l'esenzione dovevano iscriversi ad un Registro storico (ASI o FMI).

Anche per le assicurazioni, non c'è una regola unitaria. Ogni compagnia si regola come crede e si comporta diversamente a secondo della regione. Helvetia e Grouprama non richiedono l'iscrizione al Registro Storico, ma solo ad un Moto Club d'Epoca e l'anzianità del veicolo, 25 anni per l'Helvetia e 30 per Grouprama. Da quello che ho sentito, la SAI richiede l'iscrizione al Registro storico (ASI o FMI).

Non è di argomento, ma divertente. Ho scoperto che chi, come me, ha le moto con il certificato di iscrizione al Registro Storico dell'FMI, fatto prima del citato Decreto, dovrebbe fare una richiesta (con  pagamento di 60 euro, 9 foto, qualche fotocopia) per convertire il proprio certificato in Certificato di Rilevanza Storica e Collezionistica, secondo il nuovo DM, che sono la stessa cosa.

Ritornando al tuo primo quesito, rispondo. Il Registro di Marca non sostituisce il Certificato di Rilevanza Storica e Collezionistica, prevista dal Decreto Ministero dei Trasporti - 17/12/2009, che, comunque, non viene richiesto per l'esenzione del bollo e da alcune assicurazioni, tra cui l'Helvetia.
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Brochure, pubblicità d'epoca, abbigliamento tecnico (tute, caschi, guanti etc. ), nonchè articoli e guide realizzati da noi o meno. / Il mio punto di vista.
Nippo, vado in ordine, e rispondo prima allo Zio.

Prioritario è decidere chi siamo (un gruppo, una associazione o un moto club) poi che facciamo (uno scambio di informazioni, tesseramento o anche altro) per poi decidere verso chi (solo nighthawk 650 e 450, tutte le nighthawk "derivate", ....).
Partiamo dal fondo. Un legame che ci accomuna ci deve essere: la passione Nighthawk. Questa dizione è estesa a tutte le "derivate". Poi potremo pensare di andare oltre, pensare di fare un gruppo unico con gli AmiCX sarebbe il passo più facile e questo ci consentirebbe senza alcuno sforzo di estendere la nostra visibilità ad un mercato almeno doppio di quello che sono i possessori di Nighthawk. Allora un solo gruppo con Nighthawk e CX.

Io rimango dell'idea che il nostro obbiettivo sia essere i depositari del registro di marca Honda non CB Four. Per questo ci sono diversi siti di specifici modelli: Transalp, Dominator, ... Si potrebbe pensare di coinvolgerli nella nostra idea e richiedere all'Honda il nulla osta per tutti i modelli "orfani" avendo costituito una specie di consorzio tra tutti i gruppi Honda presenti sul web.

Questo è il mio sogno. Una strada lunga, forse non percorribile in un solo anno, ma dovremmo iniziare e provare di portarla in fondo.

Insomma, non sono per diventare un moto club, ma una associazione affiliata alla FMI che rappresenti Nighthawk e CX in modo diretto e gestisca, con nullaosta dell'Honda e collaborazione con gli altri gruppi honda il registro storico dei modelli Honda ad esclusione dei CB Four.
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Brochure, pubblicità d'epoca, abbigliamento tecnico (tute, caschi, guanti etc. ), nonchè articoli e guide realizzati da noi o meno. / Belle domande.
Avete risposto ponendo due quesiti non da poco.
In ordine, rispondo prima ad Emilio. Domani allo Zio.
1. nessuno impedisce a nessuno di fare elenchi/registri come vuole. Oggi sulle Nighthawk in Italia ce ne sono due, uno sul Tinga l'altro è quello nostro del sito. In realtà, più che registri di moto, sono elenchi di possessori di moto, che mostrano le foto delle proprie belle. Emilio ha due Nighthawk, ma sul Tinga e sul sito è segnato una volta sola.
2. la Federazione Italiana Motociclismo (FMI), oltre al suo registro storico, riconosce un Elenco dei Registri Storici di Marca Associati alla Federazione Motociclistica Italiana
http://www.federmoto.it/Portals/0/Repository/Elenco%20Registri%20Storici%20Associati%202014%20al%209.05.767f36a1-733d-487a-9291-29959ab6b49c.pdf
Per le altre effettivamente sono Registri di marca, mentre per l'Honda è limitato alle CB Four.
http://www.honda4fun.com/ufficiale/registri-storici/registro-storico-di-marca
3. ho chiesto a Thomas, il Presidente delle Four, se potevamo iscrivere le nostre Nighthawk. Molto cortesemente mi ha detto che il Registro era riservato alle Four e il Nighthawk non lo è! Mi ha lanciato l'idea di farlo noi, quindi ho approfondito il discorso.
4. per la FMI serve che riceviamo il nullaosta da parte dei depositari del marchio, l'Honda appunto, e che ci costituiamo in associazione.
5. non lo sappiamo, ma noi di fatto siamo già una associazione. Non abbiamo formalizzato con atto scritto la nostra costituzione e lo Statuto, ma abbiamo un Regolamento e, comunque, un'etica comportamentale.
6. sul sito della FMI c'è una bozza di atto costitutivo e dello Statuto che ho già scaricato ed adattato alle nostre esigenze. Potremmo farlo girare e, chi vuole, sottoscriverlo come socio fondatore. Prima di farlo dobbiamo condividere alcune scelte di fondo, per cui questo forum giunge utilissimo.
7. nella condizione minimalista, non ci serve altro, facciamo lo Statuto che così rimane ed è un atto privato con la sua piena validità tra i sottoscrittori e per chi, in futuro, voglia far parte della nostra associazione.
8. se invece vogliamo avere natura giuridica (il Codice Fiscale per aprire un conto in banca)  come un condominio, per prendere i soldi dagli associati, dobbiamo registrarci all'Ufficio delle Entrate. Il costo dovrebbe essere all'incirca di 200 euro, bolli compresi, una tantum.
9. per il riconoscimento, l'FMI vuole una "Associazione" registrata. A questo punto sorge spontanea la domanda, allora facciamo un Moto Club. Bene, il regolamento 2015, non ancora pubblicato sul sito, prevede un costo di prima iscrizione di 200 euro (100 per gli anni successivi) ed un minimo di 25 tessere a 32 euro l'una. Numeri alla nostra portata, ma bisogna sempre anticipare i soldi e sperare che ti rientrino. Invece mi sono dimenticato di chiedere il costo di una associazione affiliata, ma non moto club. Penso che sia di 200 euro e 100 per gli anni successivi. Meglio.

10. ricapitolando, possiamo strutturarci per fare il nostro Registro Storico dei Nighthawk, definendo modalità (ma non costi) come vogliamo. Per chiedere soldi per iscriversi al nostro gruppo, dobbiamo fare una Associazione con codice fiscale. Per poter mettere il marchietto della FMI, dobbiamo affiliarci alla FMI (altri 200 euro). Per mettere il nostro registro (che gestiremo con nostre regole) come affiliato alla FMI, dobbiamo, inoltre, avere il nulla osta dalla Honda.
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Brochure, pubblicità d'epoca, abbigliamento tecnico (tute, caschi, guanti etc. ), nonchè articoli e guide realizzati da noi o meno. / Organizzare una visita all'Honda Italia
Organizzare una visita all'Honda Italia per presentare il nostro gruppo e chiedere il nullaosta per gestire il Registro storico di Marca dell'Honda Nighthawk.

Oggi sono stato in Federazione ed ho parlato con la responsabile. Ufficiosamente mi ha detto che, se siamo autorizzati da chi ha i diritti del marchio (l'Honda) per loro non c'è alcun problema.
Ovviamente quando e se sarà, dovremo fare domanda, spiegare chi siamo, qualche ora di anticamera, ma la cosa è fattibile.

Come primo passo direi che si deve contattare l'Honda Italia. Una mail è anonima, allora organizziamo una visita ed alla fine della visita gli chiediamo l'autorizzazione.

Sul loro sito ho trovato che si può mandare una richiesta, via mail all’indirizzo visitalahondaitalia@honda-eu.com indicando le propie generalità, i motivi che spingono a richiedere di visitare l’azienda, in quanti potremmo essere,  se siamo un moto club o un club d’appassionati, in modo di pianificare la visita.
Il giorno della visita sono previste una serie di attività:
1. ritrovo presso l’area esterna dello stabilimento Honda Italia di Atessa (Chieti);
2. breve presentazione aziendale;
3. visita guidata allo stabilimento (circa 120 min.);
4. scambio d’opinioni e saluti.

Che ne pensate?
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Brochure, pubblicità d'epoca, abbigliamento tecnico (tute, caschi, guanti etc. ), nonchè articoli e guide realizzati da noi o meno. / Continuo
15 - quando entri in riserva, azzerare il contachilometri parziale. - 80
16 - avere un abbigliamento adatto all'uso - 70
17 - indossare sempre il casco. - 100
18 - il casco deve avere la visiera - 70
19 - avere pagato l'assicurazione - 100
20 - avere pagato il bollo - 10
21 - aver fatto la revisione - 60
22 - aver fatto un controllo generale ed una buona manutenzione - 90
23 - se incontri un altro motociclista, salutalo. - 50
24 - se incontri uno con una BMW od un Harley Davidson, non salutarli, loro non lo fanno mai. - 50
25 - se uno ti dice che lavorare su una moto è facile, faglielo fare, perchè non è vero, richiede esperienza - 20
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Brochure, pubblicità d'epoca, abbigliamento tecnico (tute, caschi, guanti etc. ), nonchè articoli e guide realizzati da noi o meno. / Inizio io:
01 - prima di partire, togliere il cavalletto laterale. 100
02 - dopo aver fatto benzina, rimettere il rubinetto della benzina su ON - 100
03 - prima di partire, controllare il rubinetto della benzina. Se è in riserva, fare benzina - 90
04 - controllare olio e pressione delle gomme almeno una volta al mese - 90
05 - se il motorino gira, ma il motore non parte, controllare l'interruttore ON-OFF - 100
06 - la moto può essere d'epoca, freni e pneumatici NO. Se hanno più di 10 anni sono da cambiare - 100
07 - quando guidi, ricordati che non devi fare cazzate - 100
08 - quando guidi ricordati che devi evitare quelle fatte dagli altri - 100
09 - quando guidi, ricordati che un automobilista anche se ti vede arrivare, non sempre ti considera - 100
10 - se vedi una chiazza scura sulla strada, non usare i freni - 100
11 - vai piano e con prudenza - 100
12 - presta la moglie, ma la moto NO - 50
13 - se senti un rumore, fermati e cerca di capire da cosa dipende - 80
14 - se salta una bobina, con due cilindri la moto non ce la fa. Fermati - 70

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Messaggi di benvenuto e saluti. / Re:Mi presento
Anche per me è una esperienza nuova.
Il sito ci da delle nuove potenzialità per crescere.
Dipende tutto da noi.
Posso dire che da utente l'ho provato e funziona.
Tutto.
Bravo lo Zio e Raul.