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Topic - Haivuz

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Brochure, pubblicità d'epoca, abbigliamento tecnico (tute, caschi, guanti etc. ), nonchè articoli e guide realizzati da noi o meno. / Il mio primo viaggio sul Falco
Il mio primo viaggio su Honda CB 650 Nighthawk.

Premetto di essere perfettamente consapevole che questo reportage non interesserà a nessuno, ma io ho bisogno di sfogarmi!
Da quando ho acquistato il Falco, circa due settimane fa, non ho ancora trovato un giorno decente per provarlo. Sempre nebbia e strade umide, escluso un giorno di sole in cui avevo altri impegni. Ieri per la seconda volta in due settimane c'era un bel sole ma io di nuovo avevo impegni familiari, poi la sera è scesa la solita nebbia fitta. Però stamattina la visibilità era buona pur essendo una giornata nuvolosa e cupa.
Mi sono detto: o oggi o mai più, non potevo più resistere. Così accompagnato da una emozione pazzesca,  ho deciso di provare la mia moto per la prima volta.
Ho indossato una tutina intima intera che ho da anni e non avevo mai usato (credo sia da footing),  una maglietta di lana, jeans e poi un giubbone invernale nero Tucano Urbano, stivato nell'armadio da circa 15 anni, con tanto di gilet interno antivento. Ai piedi stivaletti da passeggio e alle mani guantoni da snowboard ventennali, senza sottoguanto interno per non perdere la sensibilità. Sottocasco e casco nuovi.
Mi tremavano le gambe ma ero determinatissimo. Entrato in garage ho tolto la copertina e il mio Falco mi è apparso più lucido e splendente che mai. Ho deciso di metterlo in moto subito per poi farlo uscire dal garage a mano mentre si scalda. Primo tentativo partito ... ma non prendeva giri, sembrava andare a due cilindri. Dopo poco s'è spento. Altro tentativo, come sopra. Dopo alcuni tentativi tutti uguali, non sapendo più cosa fare ho provato a dare un po' di gas, niente! Ho provato a chiudere lo starter: niente ancora. Ho provato persino a dare tutto gas per sgolfarlo (si faceva così con le automobili tanti anni fa). Insomma tutti i tentativi sono stati vani, partiva malamente borbottando e si spegneva subito. Stavo per arrendermi quando m'è venuto in mente il rubinetto della benzina: era chiuso! Aperto quello il falco è andato subito in moto e ha preso giri, due o tremila, non so perché ero accecato dall'emozione.
L'ho fatto uscire dal garage e lasciato scaldare per bene mentre indossavo casco e guanti. Man mano che i giri salivano io chiudevo un po' lo starter.
Poi finalmente partenza, non senza difficolta, ho notato subito un effetto "apri/chiudi" fastidiosissimo. Ho superato tre stop a distanza ravvicinatissima, cui sono arrivato senza inserire la seconda marcia, poi finalmente la strada provinciale. Mi sono diretto subito verso un distributore di carburante che dista circa 4 km.
Le prime impressioni di guida sono state pessime. La ruota anteriore non ne voleva sapere di seguire una traettoria diritta e sentiva tutte le irregolarità dell'asfalto. Le auto dietro mi facevano paura tanto che ad un incrocio mi sono fermato a destra e ho lasciato passare tutti sperando di restare solo.
In velocità (sono arrivato a 80 km/h) mi trovavo molto meglio rispetto alle andature in prima e seconda.
Altra difficoltà l'ho incontrata al distributore automatico. La benzina è uscita spruzzando due volte e ha bagnato il serbatoio (orrore!); non avevo niente per asciugare così ho usato i guanti.
Ripartito col pieno mi sono sentito più tranquillo, temevo di dover mettere la riserva; avrei dovuto fermarmi perché non avrei trovato il rubinetto a "tasto".
Ho percorso in tutto circa 20 km e le difficoltà a tenere andature lente in prima o seconda marcia si sono fatte sentire sempre. Mi si è spenta due volte in partenza da fermo. Ho spinto fino a 100 Km/h e devo dire che su una strada migliore rispetto a quella fatta per andare al rifornimento benzina, la moto era un po' più stabile e trasmetteva maggiore sicurezza, forse anche perché c'erano parecchie zone di asfalto asciutto. Altra cosa non tanto piacevole che ho potuto notare è che la frizione attacca con la leva quasi tutta aperta, vicino alla posizione di "riposo" . La nota positiva è la grande elasticità del motore che anche con marce alte a velocità ridotta continua a girare perfettamente. La tentazione è stata quella di affrontare le curve senza scalare troppe marce, ma con l'asfalto umido e le gomme vecchie non me la sono sentita.
Sono arrivato a casa con il pollice sinistro ed entrambe le ginocchia congelati, invece il giubbone Tucano e il casco si sono comportati benissimo. Per il resto è andata abbastanza bene, dato che si tratta di un primo approccio, anche se pensavo che il falco fosse più docile ai comandi e nella guida, invece l'ho trovato un bel po' scorbutico; penso mi ci vorrà tempo per far la pace con lui.

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Haivuz